Quasi in risposta alla presunta, progressiva virtualizzazione del mondo in cui viviamo, il “reale” inteso come istanza ontologico-critica è tornata a occupare, negli ultimi anni, un posto rilevante nel dibattito contemporaneo, non soltanto filosofico. Il cinema, da parte sua, se ne è fatto massicciamente carico. La prossima pubblicazione in Francia delle opere complete di André Bazin, (Écrits complets en 3 volumes, a cura di Hervé Joubert-Laurencin, Macula, 2018), per esempio, non è che l’ultima occasione per tornare a riflettere attorno alla spinosa questione del realismo cinematografico. Nello specifico si tratta oggi, a sessant’anni dalla morte del grande critico francese, di verificare la tenuta di quella idea di realismo, a partire da un confronto serrato e schietto tanto con gli studi teorici sul cinema, quanto con le pratiche registiche contemporanee.
A quali necessità risponde il cosiddetto “nuovo cinema del reale”, in continua evoluzione e sempre più incline a forme inedite di commistione e contaminazione fra le istanze della “messa in scena” e quelle della “documentazione”, fra il piacere della narrazione e l’esigenza della testimonianza? È la domanda dalla quale prendono avvio le tre giornate di convegno, articolate secondo una doppia formula: tre sessioni di studio che vedono l’intervento di docenti e ricercatori, altrettante masterclass affidate ad alcuni fra i più interessanti registi italiani degli ultimi anni.
L’obiettivo è creare un’occasione preziosa di scambio fra chi studia il cinema e chi lavora, a diverso titolo, per la sua realizzazione. Occasione resa possibile dalla collaborazione fra l’Università degli Studi di Palermo, il Centro Sperimentale di Cinematografia (Sede siciliana, Corso di documentario) e la Sicilia Film Commission.
Nello specifico le tre sessioni di studio intendono articolarsi attorno a tre nuclei tematici distinti:
  • Le teorie del realismo cinematografico: da Bazin a oggi.
  • Le pratiche del cosiddetto “cinema del reale”: autori, stili, evoluzione del linguaggio e delle forme narrative sperimentate, dal neorealismo al cinema contemporaneo.
  • Produzione, distribuzione, diffusione del documentario contemporaneo: come si realizza il “cinema del reale”, quale rapporto costruisce con i territori che racconta, attraverso quali canali riesce a circolare (i festival, il discorso critico, le nuove piattaforme online).
Il convegno si terrà a Palermo dal 12 al 14 dicembre 2018. Le proposte, relative a una delle 3 sessioni tematiche, dovranno pervenire entro il 16 settembre al seguente indirizzo: laformacinematograficadelreale@gmail.com
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